Ce l’ho, ce l’ho, manca. Ecco l’album delle calciatrici

Sul colore della testata potevano migliorare. Lo diciamo subito, così la polemica è servita. Rosa. Colore da femmine, si dice. Anche se. Ma andiamo oltre. Molti e molte, oggi come oggi – direbbe la buon’anima di mia zia – avrebbero da ridire. Chiedere, per fare un esempio, alle bravissime autrici del libro Stereotipi a colori (edizione Flacowski), Cristina Maurelli e Giuditta Rossi. C’è chi fa già notare che il rosa tende al violetto-fucsia. Ci sta.

E ora, la notizia positiva. Un passo importante. Perché da questo momento, affiancato allo storico album dei calciatori (per il quale è stato scelto un innocuo giallo in copertina: azzurro sarebbe stato troppo filo-Napoli?) esiste il nuovissimo album delle Calciatrici. La novità è stata presentata l’altro giorno da Fgci e Panini: 322 figurine, 48 pagine, 4 per ogni squadra. Leggendo le pagine sportive di alcuni quotidiani, il presidente Gabriele Gravina è apparso raggiante. Gianluigi Buffon, presente al lancio, ha dichiarato: «Giornata storica». Idem per Federica Cappelletti presidente della Divisione Serie A Femminile Professionistica della FIGC. E se in Germania e in Spagna sono già alla terza edizione e in Inghilterra alla seconda, il nuovo album italiano almeno contempla anche la serie B e le Stelle Azzurre. Dopo 64 edizioni dedicate ai calciatori, era ora. Lo si può acquistare nelle edicole e online. La distribuzione non è proprio velocissima (io ad esempio nelle due edicole di Bologna in cui l’ho cercato non l’ho trovato), ma andando sul sito della Panini l’acquisto è immediato.

Vorremmo a questo punto fare un applauso particolare ad Andrea Soncin, il Commissario tecnico di questa Nazionale. Non solo per aver salutato la novità editoriale come «una responsabilità che cresce», ma anche e soprattutto perché continuando per questa strada «si diventa un riferimento per le bambine di oggi che saranno le calciatrici di domani». E la riflessione non nasce dal nulla. Solo una settimana fa, all’evento di chiusura del calciomercato dell’ADISE (Associazione Italianai Direttori Sportivi) nel suo intervento ha affermato: «Non è calcio femminile, è calcio». Un concetto già espresso a pochi mesi dalla nomina di Commissario tecnico, a settembre 2023. «Mi ritengo l’allenatore della Nazionale femminile di calcio, non della Nazionale di calcio femminile: cambia tanto». Se le parole sono importanti, perché non nel calcio?

I prossimi impegni della Nazionale femminile di calcio sono con la Nations League, il 21 e il 25 febbraio. Il primo contro il Galles a Monza, il secondo a La Spezia contro la Danimarca. Per quelle date, tutte pronte a sfogliare l’album delle Calciatrici e giocare al «Ce l’ho, ce l’ho, manca» con Bonansea, Giacinti, Boattin e tutte le altre. E chissà se in futuro, anziché fare carte false come in passato alla ricerca spasmodica di figurine introvabili come quella del portiere Pizzaballa, non si farà lo stesso per la portiera Giuliani. Forza Azzurre.

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