La maglia rosa vista da Noialtre
– Ma hai visto che c’è a Bologna?
– No, che c’è?
– Il Giro d’Italia!
– E me lo dici adesso?
– Veramente lo dicono tutti da un pezzo. Bologna con gli occhi puntati addosso da tutto il mondo. Tutto sold out. Meglio spostarsi a piedi che mica ci si muove. Sai com’è, sono venticinque anni che il Giro non partiva da qui.
– Ma dov’è che si fa?
– In che senso “si fa”? Non è mica una torta. Partono da via Rizzoli e arriva a San Luca. A cronometro.
– Ma dove si può vedere?
– Ai lati. Ai lati delle vie. Rizzoli, e poi Ugo Bassi, San Felice, Tolmino, e poi via per la Barca, il Meloncello, fino al Santuario di San Luca. Forse ci va anche Prodi a vederla.
– Le Orfanelle!
– Ah, te lo ricordi Moser nell’84? Faticò parecchio.
– No, macché. Ero già grande e queste cose non le seguivo più.
– Io invece la seguivo dai giornali e la televisione. Ma tu eri per Saronni o per Moser?
– …
– Ok non lo sai.
– Io ero per il Pirata.
– Ah beh, ma quello tutti. Anche io. A Pantani si vuole bene. Sempre.
– E Coppi forever.
– Ah ma allora peschi nel mito. Mica eri nata a quei tempi. Io invece una volta l’ho visto il Giro. Anni Settanta. Oh, sia chiaro, ero piccolina, eh? Macerata. Salita in collina, a me pareva ripidissima e quelli andavano a scheggia.
– Chi vinse?
– Non ricordo. Io ero già contenta così perché mio padre mi aveva appena comprato al mercato un paio di occhiali azzurrini che somigliavano ai Ray-Ban e mi feci fotografare seduta sul guardrail tutta soddisfatta. Un’attesa infinita e quelli in un attimo divoravano la strada. Comunque dicevano che c’era Merckx davanti a tutti. Anche a Gimondi.
– Merckx o Gimondi?
– In che senso?
– Chi ti piaceva di più?
– Merckx lo chiamavano “Il Cannibale” e la cosa rende l’idea. Però dai, voleva stravincere tutto e ci riusciva quasi sempre. Gimondi era l’eterno secondo e siccome io, a parte i Beatles, tifo sempre per gli eterni secondi, Gimondi mi faceva simpatia.
– Hai detto “stravincere”.
– Sì e allora?
– “Stra” e qualcosa dopo la usano i giovani.
– Stai a guardare queste cose? Piuttosto, torniamo a Merckx e Gimondi: è dura scegliere. Facciamo allora che era meglio Adorni.
– Beh, ecco…
– Ma quest’anno chi vince?
– Il migliore!
– Si dice sempre così quando non si sa niente.
– Questa me la paghi.
– Invece di chiacchierare, sbrigati che si fa un salto!
– Ma la maglia che si vince è ancora rosa?
– Sì ciao.