Una domenica alla Certosa, “sciopero ribelle” contro i tagli alla cultura

Immagine utilizzata dalle lavoratrici e i lavoratori della cultura per l’appello PER UNA CULTURA PUBBLICA, ACCESSIBILE, GRATUITA
Oggi per noi di Noialtre è un giorno da ricordare, o meglio, non ci dimenticheremo mai di questa domenica. Per questo ringraziamo le lavoratrici e i lavoratori della Cultura del Comune di Bologna. Ci hanno dato appuntamento stamattina, nella piazza che hanno scelto per manifestare, alla Certosa, il cimitero monumentale di Bologna. Hanno usato queste parole per accoglierci: ” Siamo le persone che lavorano nei musei e nelle biblioteche del Comune di Bologna, luoghi pubblici, di tutte e tutti.
Con il nostro lavoro quotidiano il patrimonio culturale di Bologna è custodito, valorizzato, promosso, reso accessibile alla collettività e tramandato, nella sua ricchezza, alle future generazioni.
Oggi, purtroppo, per le scelte dell’attuale Amministrazione questo futuro è incerto.
Nuovi grandi spazi sono stati annunciati senza chiarire i progetti culturali che li hanno generati e i modelli di gestione che verranno applicati, mentre musei e biblioteche subiscono una lenta e continua erosione di risorse e personale.”
Per questo oggi hanno scelto di fare uno “sciopero ribelle”, al contrario, lavorando, e ci hanno raccontato quanto sta accadendo attraverso le storie delle personalità che hanno reso Bologna una grande città.
In tante abbiamo risposto all’appello, eravamo lì puntuali con le prime gocce di pioggia che stavano cadendo. E stamattina eravamo parecchie, molte persone più del numero che ci si aspettava. Abbiamo ascoltato, con attenzione e in silenzio, le parole delle operatrici e gli operatori della cultura del Comune di Bologna. Ci siamo appassionat3, abbiamo riso, e ci siamo emozionat3, alcun3 di noi si sono commoss3. Abbiamo applaudito ad ogni racconto, ad ogni storia portata a noi dalle voci degli scioperanti ribelli della cultura.

Quello che è successo è che si era lì per essere insieme, non si era sol3, ma collettività. In Certosa stamattina si è difeso il bene comune della cultura, si è difesa la democrazia e l’uguaglianza sociale.
Noi di Noialtre vi seguiremo, vi staremo accanto, saremo insieme. Diffondiamo quindi l’appello delle lavoratrici e i lavoratori della Cultura del Comune di Bologna a firmare la petizione per difendere il loro prezioso lavoro:
https://www.change.org/p/per-una-cultura-pubblica-accessibile-gratuita